mi fanno memoria di te
che portavi con leggerezza la veste
dell'alba amorosa e amica
e sul tuo capo ondeggiava
il giallo dell'aureola dell'amante
sicuro delle stelle che ha afferrato.
Le rose che mi hai donato
le ho messe nel vaso del mistero
e l'acqua che uso per bagnarle
porta l'eco che mi turba.
Si incrociano verità e menzogna
e divagano nella nebbia spessa
che nessun ingegnere può aspirare.
L'enigma è poesia recitata
ad alta voce e ascoltata col cuore
e non ha soluzione sicura.
Autore: Ivana Tata @tutti i diritti riservati
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