mercoledì 30 luglio 2014

Prima di dormire

Si alza dall'acqua 
una bruma silenziosa 
che muta la visione 
della collina e, in cima, 
la mia abitazione si 
smarrisce nell'aria scura. 
Nella stanza illanguidiscono 
le pareti e non vedo 
allo specchio il viso, 
che si estingue come 
l'orma che il mare 
cancella, onda dopo onda. 
Un brivido percorre l'anima 
e la nota tristezza si espande. 
Aspetto il tepore della fiamma 
e anche se non si presenta, 
m'importa solo attenderla. 
Distesa sulla schiena, 
il respiro sospeso cerca 
significati e, così imperfetto, 
si interroga e apre la porta 
alla notte che mi salva e consola. 
                         Autore: Ivana Tata @tutti i diritti riservati 




martedì 29 luglio 2014

Sassi

Sassi a cumuli coprono le strade 
che non arrivano alla casa 
dalle finestre aperte, casa azzurra 
che accoglie ogni tenero sospiro. 
Le srade sono interrotte e la casa 
è abbandonata alle ombre gialle, 
livide, che la rendono canaglia. 
La casa  azzurra ha bisogno 
di una ventata di incantesimo. 
Ciò che non è stato perduto 
sarà ripristinato bello e ricco 
come prima e con più fastosa luce. 
La luna l'illuminerà e l'aurora rosa 
farà di lei un'esotica estate lunga. 
Ci accingiamo a caricare tutti 
i sassi che impediscono l'ingresso, 
le malìe si allontaneranno paurose 
e solo resterà alla casa la bianca pace. 
               Autore: Ivana Tata @tutti i diritti riservati 







Poco sole

Il vento copre con la sua ala bagnata 
i muri appesantiti dall'edera rampicante, 
foglie spezzate cadono sul pavimento, 
a mattoni rossi, nel recinto del cortile, 
dove gatti infreddoliti hanno fame.
Non mi dimentico di me e della mia
sorte strozzata da mille inganni. 
Ma ecco che poco sole basta ad 
asciugare l'umido pavimento e i gatti 
non hanno più né fame né freddo. 
                                Autore: Ivana Tata @tutti i diritti riservati


domenica 20 luglio 2014

Estate in città

La città si riposa 
sotto il sole estivo, 
centro e periferia, 
senza rumori, 
tacciono la loro vita. 
Un piccione solitario 
saltella qua e là, 
non disturbato, 
né distratto da quello 
che gli accade intorno. 
La notte parla più 
del giorno, poche 
vite barcollanti 
si spostano di bar in bar 
a cercare nuova gioia. 
Gocce di pioggia 
tentano di ravvivare 
un'atmosfera pigra, 
la frescura non è durevole 
però, l'arsura non molla. 
Il tram che passa sotto 
lampioni gialli, porta 
sogni appisolati e foschi. 
Un clacson risponde alla 
voce che non s'acquieta 
nel cuore di chi attraversa 
la sera e, lentamente, 
raggiunge gli alti palazzi 
che sono custodi 
di segni forti da 
rompere nella vuota 
trasparenza del ghiaccio. 
La città domani 
ancora offrirà silenzio. 
L'estate riposa 
i pensieri che vanno
a correre sulla pista 
d'asfalto ogni giorno. 
L'estate silenziosa rassicura. 
                   Autore: Ivana Tata @tutti i diritti riservati




domenica 13 luglio 2014

La chitarra e il sax

Con una chitarra la mia voce 
dondola tra le note, la canzone 
è allegra e zampilla vivacità 
tra le corde che le dita pizzicano. 
Le parole vanno con il motivo 
e sono alate per raggiungere 
un cielo aperto al sorriso gioioso. 

Il sassofono è più vero quando 
soffia emozioni profonde 
e scruta dentro la musica 
per ricavarne melodia di spade 
che trafiggono un cuore affamato 
e disperato perché non può 
lasciare le note del dolore.

La chitarra porta via il peso 
della strada sbagliata che hai preso, 
ti fa abbandonare una discussione con te stesso, 
ti allontana dai crepuscoli che hai conosciuto. 
Il sax ti sprofonda in una poltrona da rattoppare, 
ti fa ondeggiare tra i fumi di un locale malfamato, 
ti trasporta dentro la rabbia di chi si ribella.

Stesse note possono suonare i due strumenti, 
ma l'accento della musica è diverso.
                                      Autore: Ivana Tata @tutti i diritti riservati


mercoledì 9 luglio 2014

La stella marina

 Il mio mare è quello blu intenso, 
molto profondo, calmo quando 
è sorvolato da felici uccelli bianchi 
e il cielo non ha nuvole grigie, 
burrascoso quando arrivano barconi 
contrabbandieri che scaricano a riva 
paura e rabbia di rifugiati. 
Guizzi di luce rimbalzano sulla superficie
e vedo una stella in questo mio mare: 
stella marina dai sgargianti colori, 
stella marina che si attacca agli scogli, 
stella marina che si nasconde nella sabbia, 
stella marina che rinasci dalle tue membra spezzate, 
stella marina che è il mio cuore.

Prendi la stella del tuo mare, 
rendila dolce, spolverala con cura, 
e lucidala con soffici panni, 
stendi le braccia e appendila al cielo, 
brillerà splendida assieme alle altre. 
     Autore:Ivana Tata @tutti i diritti riservati




sabato 5 luglio 2014

Nuvola

Sono come una nuvola rosa,
filamentosa e trasparente
nel cielo azzurro, sto andando 
verso una luna bianca appena sorta, 
leggera mi sposto e con calma 
mi lascio spingere da una brezza sottile. 
Non ho fretta, scorgo dall'alto 
le praterie della terra 
percorse da strani cavalli, 
vedo un mare cupo 
solcato da navi armate 
e questo mio essere nuvola 
mi tiene lontano dal 
fumo dell'olio che brucia 
nella lampada della eterna melodia 
degli uomini affamati d'oro e di potere. 
Il cielo è il mare in cui nuoto, 
i raggi del sole trafiggono 
il mio profondo e 
non lasciano piaghe. 
Tra poco, quando la luce calerà,
e la notte verrà ad abbracciarmi, 
sarò in compagnia di tenere 
stelline brillanti calore e amore.
            Autore: Ivana Tata  @tutti i diritti riservati