una bruma silenziosa
che muta la visione
della collina e, in cima,
la mia abitazione si
smarrisce nell'aria scura.
Nella stanza illanguidiscono
le pareti e non vedo
allo specchio il viso,
che si estingue come
l'orma che il mare
cancella, onda dopo onda.
Un brivido percorre l'anima
e la nota tristezza si espande.
Aspetto il tepore della fiamma
e anche se non si presenta,
m'importa solo attenderla.
Distesa sulla schiena,
il respiro sospeso cerca
significati e, così imperfetto,
si interroga e apre la porta
alla notte che mi salva e consola.
Autore: Ivana Tata @tutti i diritti riservati