nasconde l'azzurro, non c'è
uno spiraglio da cui sbirciare il cielo
e la mente si crea tormenti.
Dove sono le danzanti case della luna?
Dove sono le Pleiadi e Sirio?
Dov'è Aldebaran la rossa aurora?
I marinai dove cercheranno la rotta?
La memoria sale su un vascello
e segue l'acqua che disseta, mentre
l'anima bendata ode il fruscio della seta
che copre la direzione della stella
e va in quella, senza angoscia.
Fatine grigie e gnomi scuri
costringono sottoterra tutte le gemme
e quando verrà il tempo, noi
su questa sponda conficcheremo
i pali per iniziare a costruire.
L'erba verde e le foglie indossano
diamanti dopo la frescura della pioggia,
noi affonderemo la lingua
nella grande volta della bellezza
e il dolce sapore ci arrosserà le guance.
Autore:Ivana Tata @tutti i diritti riservati lg.633/1941