La nuvola non ha bisogno del vento per viaggiare nel cielo, ma la stella che cade non l'afferro.
Le mie colombe si agitano nella gabbia e sul davanzale ho steso la maglia grigia della solitudine per liberarmi di un po' di peso. La città respira dentro una cesta di foschia e, come me, attende che si accendano i lampioni per fare luce e balzare sull'allegra carrozza.
La nuvola non ha bisogno del vento per viaggiare nel cielo, ma la stella che cade non l'afferro. Vado a comprare il biglietto per un treno che viaggi dentro uno spettacolo in rosa come la natura che si sveglia nella primavera. Datemi un fuoco che bruci le carte dell'affanno, mi arrampico su per una salita ripida, difficile e raggiungere l'estrema illusione è stancante. La nuvola non ha bisogno del vento per viaggiare nel cielo, ma la stella che cade non l'afferro. Autore: Ivana Tata @tutti i diritti riservati
Dov'è ad Oriente la matura e dolce uva d'Anatolia? Dov'è il glicine viola e bianco che cresce davanti alle fresche cascate d'argento? E i gerani dove sono? I gerani che riposano il loro colore acceso nel forte sole e si celano dietro imposte traforate. Ad Oriente dove sono i cespugli ricadenti di rose che accarezzano bianche strade? Strade rosse ora. Ad Oriente dominano su terre insanguinate cuori violati e ribelli che cercano riscatto e considerazionee l'Occidente non sa guarire la ferita e pone sguardi senza armi su una veste antica e pallida che non copre la differenza. Differenza di stile solo. Le foglie imbrunite dell'Occidente cadono sull'aurora calda dell'est e le pudiche sabbie si sentono calpestate. Qui qualcuno ha esagerato nella misura perdendo senso e là acquista credito l'onestà delle forme e dell'aspetto. E' necessario bilanciare le risposte per ottenere sicurezza nel domani. Autore: Ivana Tata @tutti i diritti riservati
Non tutti i poeti sono belli, ma la bellezza sta in quelli veri che sanno convogliare dentro al Sé il mare e le stelle, il vento e la luna. I poeti veri sanno riavvolgere per il Sé in un'armonica confluenza di parole la pioggia e il cielo, gli alberi e la neve. I poeti veri giocano con le nuvole e da esse distillano le parole che possiedono e saziano, le parole che non risolvono però combattono forte, le parole che restano nonostante il fumo. Ponte tra il Sé e le cose sono i poeti veri che ci portano fuori dalla collusione, che ci sottraggono allo strappo violento e lentamente e con struggimento confermano l'emozione, la passione. Non tutti i peti sono belli, ma la bellezza di quelli veri è che sanno lavare il dolore con le parole. Autore: Ivana Tata @tutti i diritti riservati
Non devo cercare dove tutto è già stato cercato, non devo trovare, tutto è già stato trovato. La Sibilla Mistica mi offre la chiave che non apre e tutto resta confinato là dove nasce e muore. Non esiste pellegrinaggio da fare in devozione, fantasia, filosofia, poesia mi accompagnano in silenzio perché tutto è già stato detto e le parole si mangiano la coda l'una con l'altra. L'immortalità della vita rende degno ogni concetto pronunciato con sentimento e raziocinio. Il mare e la terra si sono incontrati non in un risucchio ma sulle calde spiaggie. Il cielo ha incontrato la terra sempre sulle montagne più alte non dentro l'abisso. Il mare e il cielo si sono sfiorati all'orizzonte e si sono divisi la luce perfetta in pace. Autore: Ivana Tata @tutti i diritti riservati