e le mie parole
erano strali
che ricadevano
mollemente
contro una
mente inospitale.
Erano profonde
le acque in cui
tediosamente
mescolavi malizia
e gioia di vivere.
Hai bruciato
la nostra tavola
di salvataggio
per non fermarti
più del necessario
a consumare una candela.
Come l'onda del mare
hai bagnato
la mia spiaggia
facendomi brillare
di pagliuzze di stelle
levigando ogni sassolino.
Come rossa luce di luna
hai aperto il buio
della mia conchiglia.
Come fragrante
venticello estivo
hai fatto alzare
il mio aquilone
in alto verso le nuvole.
E ora?
Il tempo
che mi hai concesso
è stato breve.
Autore:Ivana Tata @tutti i diritti riservati lg.633/1941
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