si confondono nel buio
che si distende sulla città,
quello che resta è il mio
smarrimento doloroso.
Automobili rumorose
coprono la voce della luna
che mi chiama a rispondere
ai miei interrogativi,
che chiede a me certezza
e la fiamma che apre
i viali con luci brillanti.
La luna indifferente
va libera per la sua via
che conosce a menadito e
lascia me a cercare la strada
sicura e il porto franco.
Mi nascondo in androni scuri
per non ribattere alla luna
la sua forza di persuasione
e il suo canto che non vaga
nell'ignoto né stona con le stelle.
Con forza la melodia mi attira
verso quartieri vigorosi
dove la notte non è mai nera
e i perduti si ritrovano a mensa.
Autore:Ivana Tata @tutti i diritti riservati lg.633/1941
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